giovedì 25 aprile 2013

Yoga della risata

L'idea nasce da un medico indiano, il Dottor Madan Kataria, un normale medico "di base!, che nel marzo del '95 fondò il primo "Laugther Club".

E' una tecnica unica, per riedere senza motivo, senza barzellette o simili, si ride in gruppo, come se fosse un esercizio fisico, poi è scientificamente provato che ridere faccia bene alla salute, e non solo all'umore.

Si incomincia simulando una risata, per poi passare ad esercizi giocosi, che fanno diventare la risata, una risata vera, ed essendo la risata contagiosa, viene tutto da se, anche se a dire il vero a me veniva da ridere già durante la presentazione, per l'allegria della signora Loretta, che ha presentato questa "disciplina oggi al festival dell'oriente)

Si chiama yoga perchè include esercizi di respirazione profonda, che vengono fatti tra un "esercizio" e l'altro, e tecniche di rilassamento finale.

Ecco i benefici che può portare una pratica regolare:
-Si ossigenano le cellule di tutto il corpo
-migliora la circolazione
.Rinforza il sistema immunitario
-aumenta la creatività
-ci si relazione meglio
-migliorano le capacità di problem solving
-si affrontano meglio eventuali conflitti

Oggi dopo la perplessità iniziale siamo entrate a vedere di cosa si trattasse e abbiamo deciso di provare, si ride per un oretta praticamene, inizialmente per finta, ma poi ti sbellichi dalle risate per davvero, c'er auna ragazzina di 12 anni, piegata on due falle risate, siamo partiti in 5 e siamo diventati tantissimi nel corso degli esercizi, ci sono anche "giochi" di contatto fisico, come la "barca" dove si voga e poi ci si butta indietro sulla pancia della persona dietro ridendo, e sentendo la "pancina altrui" sobbalzare sotto la tua testa", oppure ci si mette tutti vicini fingendo di essere in ascensore e poi si esce dal suddetto di corda ridendo, o ancora, si ride al cellulare(mano a telefono vicino all'orecchio), e poi lo si passa alla persona che ti passa accanto.

Beh insomma, il risultato è che il mio compagno, il mal di testa, mi ha lasciata libera sino ad ora, e ci si sente rilassati.

Se si vuole provare la di fuori della fiera, tutti i sabato, gratuitamente, si trova la signora Lorella, e le sue amiche/assistenti, alla biblioteca comunale di via Fra Cristoforo (zona famagosta) dalle 14.30 alle 15.30

Per Info: www.lorettabert.eu



giovedì 18 aprile 2013

Guida all'affitto

Questo post gira da parecchio sul mio pc, lo avevo fatto per un blog per un'eventuale collaborazione, ma non mi hanno più fatto sapere nulla, per cui lo metto qui, magari torna utile a qualcuno.

 “La locazione è il contratto con il quale una parte si obbliga a far godere all’altra una cosa mobile o immobile per un dato periodo di tempo, verso un determinato corrispettivo.”
(Articolo 1571 Codice Civile)

Come funzionano i contratti?
I contratti di locazione vanno messi per iscritto, in modo che accordi ed esigenze di entrambe le parti siano chiari in ogni loro punto.
Alla stipula dei suddetti, viene stabilita anche la durata della locazione: i contratti più comuni sono i 4+4 ed i 3+2, ma con l’avvento della cedolare secca, sono arrivate anche le formule 1+1 e 2+2.
Per tutte le tipologie di contratto vige la regola per la quale, scaduto il primo periodo di locazione (per esempio per un 4+4, dopo i primi quattro anni), entrambe le parti possono decidere se proseguire con il contratto, oppure, con le dovute motivazioni (regolamentate dal codice Civile), rescinderlo tramite raccomandata, inviata tre o sei mesi prima dalla scadenza del suddetto (le tempistiche sono specificate e concordate tra le parti).

Cos’è la Cedolare Secca? E’ vero che permette di risparmiare?

La Cedolare Secca è la registrazione per via telematica del contratto di locazione, di cui si dovrà occupare il locatore, dopo aver consultato il commercialista ed aver stabilito l’eventuale convenienza di questo tipo di operazione.
Con questo tipo di operazione, il proprietario andrà a pagare una tassa sulla locazione, fissa del 21% sul canone annuo dell'affitto dell'appartamento, escludendolo quindi dalla dichiarazione dei redditi,  ma non potrà aumentare il canone di locazione durante tutto l'anno.
Nel caso in cui il proprietario di casa decida di non utilizzare la cedolare secca, andranno comprate le marche da bollo(a carico del conduttore), necessarie per registrare il contratto presso l’Ufficio del Registro di zona.

Quali sono le spese da affrontare per affittare casa?

Oltre al pagamento anticipato del primo mese, andranno pagati due o tre mesi di cauzione (in base alle richieste del locatore, che verranno restituite una volta cessato o terminato il contratto di affitto, se l’appartamento non presenta grossi danni) e che vengono calcolate senza le spese condominiali; l’ imposta di registro, calcolata in base alla visura catastale dell’immobile e divisa a metà tra le parti, ed infine le marche da bollo da 14.63 euro, una ogni cento righe. Per la registrazione del contratto, il suddetto va consegnato in copia originale ad entrambi le parti, ed all’eventuale agenzie immobiliare intermediatrice.
Nel caso vi siate affidati ad un’agenzia immobiliare c’è poi da calcolare la loro provvigione, che va dal 10% al 15% calcolato sul canone annuale della locazione, senza le spese condominiali.

Qual è il canone mensile medio di un affitto?

Il canone varia in base alle zone, anche se poi sono i proprietari e gli andamenti di mercato a decidere i costi.
Un affitto in centro o Milano costa quasi il doppio che alle porte della stessa città.
Le richieste per le locazioni sono in forte aumento, con una richiesta più altra rispetto all’offerta, i prezzi sono un poco saliti, ma si può sempre provare a fare un’offerta più bassa del prezzo richiesto.


E se il contratto non venisse registrato?

Nel caso in cui il contratto venga stipulato tra privati (se ci si affida ad un’agenzia pensano a tutto loro), fatevi dare una copia del contratto registrato, perché qualora la registrazione non avvenisse voi potreste essere cacciati di casa da un momento all’altro e, nel caso di un controllo fiscale, si rischierebbero grosse multe.
Nel caso in cui il proprietario si rifiutasse di registrare il contratto, potete presentarvi voi all’ufficio del registro con solo la visura catastale dell’appartamento (richiedibile presso il catasto) e chiedere la registrazione del contratto.
Con questo sistema oltretutto la quota del vostro affitto scenderebbe vertiginosamente, riducendosi ad un canone mensile pari alla rendita catastale dell’immobile (anch’essa segnalata sulla visura catastale). Non abbiate paura di attivare questa procedura poiché siete comunque tutelati grazie alla durata della locazione pattuita con il proprietario.
 
Ci sono altri consigli da seguire?
Proprio in questi ultimi giorni stanno cambiando alcune regole riguardanti le locazioni, specie sulle modalità di registrazioni, è tutto ancora poco chiaro, voci di corridoio e qualche indicazione da parte di persone che lavorano nel campo.
E' bene controllare tutti gli aggiornamenti prima di iniziare ad affittare casa, se non si sa a chi rivolgersi, si può entrare in una qualsiasi agenzia immobiliare, oppure andare direttamente all'ufficio del registro.










Ok, torno a  colorare gli alieni Viola di zagor, postando qui la mia aliena preferita xD (deicsamente più gnocchi di quelli viola che sto colorando per lavoro) Vorrei risistemare il mio vecchio fumetto su di lei <3
                                                   (Clicca sull'immagine per ingrandire)


venerdì 25 gennaio 2013

A volte ritornano

Hem sì, ci sono....

Dunque eccoci  dopo qualche mesetto...

Nel frattempo ero presa pesantemente dal lavoro, ed ero arrivata a voler abbattere tutti, colleghi, clienti, passanti (in zona Milano- Maciachini c'è l'imbrazzao della scelta...).

Beh alla fine ho provato a contattare un'azienda per cui avevo fatto una prova quasi due anni prima...ed eccomi qui, a colorare fumetti Bonelli, più precisamente Zagor, invece che vendere casa.

Ho ancora la partita iva, ma almeno sono nel mio "ramo" e ho del tempo per me, che sto sfruttando per fare tutto ciò che non potevo fare prima (per cui sono impegnatissima ^^")

Beh, nel frattempo sto creando una storia da mandare di prova ad una casa editrice con la mia fida Monica Gatto Nero, e ho anche un'altra stroia che mi frulla per la testa ma che non so come mettere giù.

Intanto posto due paginette dalla storia che un giorno riuscirò a stendere, sono state fatte in maniera veloce  poco curata, ma è la stupidità che va guardata xD



giovedì 29 novembre 2012

The Games Of Trones

Beh è una buona media un aggiornamento del blog ogni due mesi....
Un po' la pigrizi, un po' questo lavoro succhia energie e tempo, un po' gli impegni che si accavallano....

Comunque, quest'estare il mio ragazzo mi ha regalato "Le cronache del ghiaccio e del fuoco", in versione tascabile...giusto quelle milleseicento pagine circa, ora, a parte la grande attività di palestra nel trasportare il libro avanti e indietro durante i miei viaggi in treno per poterlo leggere (giusto quei 2kg di lettura), c'è da dire che è molto interessante e ben scritto.

La trama è complessa ed intricata, parla di tradimenti, tranelli, antichi dei, draghi e metalupi.
Tutta la trama si sviluppa attorno alla conquista del "Trono di spade", uno scranno forgiato unendo tra loro le spade degli avversari sconfitti dal primo re dei sette regni; dopo la morte del re reggente.

Moltre famiglie si intrecceranno, si scontraranno, si uniranno, per dare battaglia e conquistare Approdo del re.

La vicenda non è vista solo dal punto di vista degli adulti, ma anche da quello dei bambini e dei ragazzi, in particolare della progenie dalla casata Stark, dal piccolo Rickon di 4 anni, alla giovane Sansa di 13.

E' un periodo in cui si cresce in fretta, come scoprirà la giovane Dany Targaryen, che dovrà unirsi in matrimonio con un uomo con il doppio dei suoi anni, Khal Drogo, in cui non ci vuole nulla a morire, come sperimentarà la piccola Arya Stark.

I personaggi sono tutti ben caratterizzati, con un passato ben delineato, tutti con caratter differenti, freddi, orgogliosi,  focosi, subdoli...

In alcune part il libro risulta parecchio lento, ma dopo tutto tagliando anche solo un paio di capitoli, andrebbero sicuramente persi parecchi passaggi, e la storia non sarebbe più comprensibile, e lo stesso vale per le strategia di guerra, così affascinanti, ma davvero prolisse (dopotutto come altor descrivere battaglie navali e campali?), ma comunque il racconto scorre, e una volt ahce ci si appassiona, non è più possibile abbandonare il racconto.
Sopratutto perchè si finirà con innamorasi di qualche personaggio della serie(Nel mio caso parliamo di Arya Stark).

Che dire? Facciamo i complimenti a George R.R. Martin

L'inverno sta arrivando (anzi dalle temperatura è oramai giunto).

Volevo fare un'illustrazione della piccola Arya, ma putroppo non riesco a renderle giustizia; per cui ecco un altro disegno che non c'entra nulla xD

sabato 1 settembre 2012

Vacanze finite

Dopo 20 giorni di ferie, eccoci di nuovo qui, con tanti progetti e il conto in banche che piange (e non perchè mi sia fatta grandi viaggi, ma a causa delle tasse).

Ferie passate tra Milano, Roma, e una capatina a Livigno e sulle Marmore, è bello "turisteggiare"

In realtà avrei voluto parlare della grande sensibilità e cultura di Caparezza e della sua nerdaggine, ma la scorsa settimana mi è successa una cosa che merita più attenzione (non me ne voglia il grande artista).

Allora, viaggio verso Bergamo con i Mezzi per andare ad una giornata Harry Potteriana di beneficenza (tutto il ricavato è stato devoluto per la ricostruzione di una scuola in Emilia Romagna), con noi una ragazza in carrozzina causa piede rotto.

Per scendere verso i binari sotterranei nessun problema grazie alla presenza di un ascensore, ma il problema si presenta per accedere invece al binario stesso, due scalinate e nient'altro, niente ascensore, niente montacarichi per disabili, nessun dipendente Trenord/Trenitalia in giro a cui chiedere come muoversi.
Fortunatamente Potendo al ragazza muoversi, si è fatta aiutare a sedersi sugli scalini ed è salita andando all'indietro a forza di braccia  e appoggiando il sedere ad ogni scalino, ma se fosse stata una persona con disabilità di gambe che avremmo fatto? Ce la saremmo dovuta portare in braccio?

Arriva il treno, con dei gradini altissimi, e anche lì peripezie per salire.

Arriviamo dove il treno termina la corsa causa lavori, e prendiamo l'autobus sostitutivo, oltre al fatto che l'autista aveva il pepe nel sedere (se siamo in attesa sotto al pullman e non saliamo ci sarà un motivo no?), non ci da nemmeno una mano a far salire la ragazza.

Non parliamo poi dei marciapiedi strettissimi e della mancanza di discesine in molti di essi, è davvero tragica la situazione, siamo in un mondo in cui se sei su una carrozzina non puoi farti una passeggiata da solo perchè rischi di rimanere incastrato da qualche parte, magari per ore (come era successo ad un ragazzo disabile alla metrò di Roma)

Ecco qui Caparezza super deformed (il concerto a cerveteri è stato qualcosa di magnifico!)

martedì 26 giugno 2012

Mah...mi stavo dimenticando di avere un blog xD
in realtà tra lavoro e commissioni di cucito sto disegnando e scrivendo veramente poco. Urgono ferie >_<

Comunque man mano che si va avanti in questa bella vita affaccendata, mi rendi sempre più conto di quando emigrare non sarebbe una burra idea... siamo un paese che sta collassando, eppure troviamo il tempo per vedere la partita all'urlo di "forza azzurri", trovo la cosa davvero assurda visto che il patriottismo esce solo quando 11 persone corrono dietro una palla, mai che si scenda in piazza per dire "no questo mondo mi fa schifo", ma tutti in giro a festeggiare e strombazzare se si passano i quarti di finale...

Un paese dove se lasci/perid un lavoro non sei tanto sicuro di poterne trovare un altro per pagare le tasse, poi ti arrivano le cartelle, con multe da brivido e c'è chi si chiede perchè la gente si suicida...
In tutto questo, i soliti prescelti se la vivono bene con appartamenti con piscina e i soldi altrui, spillati tra Inps, tasse sul alvoro (oibò già 300 euro al mese dle mio stipendio s ene vanno in tasse, e poi mi tassate anche il resto???), Imu e compagnia bella.

In tutto quesot da non-tifosa mi vien da dire "per fortuna l'Italia del calcio vince", almeno qualcunio è felice; anche solo per qualche attimo. Dopotutto si dice che il calcio è la droga dei poveri. Ma sarebbe bello vedere i calciatori alle prese con un nostro stipendio per un solo mese...(e noi con il loro per sistemaric una volta per tutte)

(In tutto questo mio delirare posso dire che sinceramente preferirei una bella vittoria d un mondiale di Rugby.)

Ok dopo questo discorso sconclusionato mollto tutto e vedo di andarmene in Miscornesia(a piedi che gli aerei costano un sacco), è un posto così piccolo e arretrato che amgari gli esattori non mi seguono... xD


domenica 15 aprile 2012

Caspita...

Come vola il tempo è davvero da così tanto che non faccio un post?
Ok, allora vediamo un po', a parte qualche schizzo e un paio di illustrazioni che devo decidermi a colorare. Stiamo anche progettando dei piccoli racconti finto-sexy con Monica, la sceneggiatura è quasi pronta, ma come al solito, le scrivo a mano e poi devo trovare la voglia di riscrivere il tutto al pc.

Beh intanto ho recuperato un piccolo racconto auto conclusivo che pubblicherò subito qui sotto, ho anche "raccattato" un soggetto che avevo creato per una compagna di corso, che però non ha mai iniziato a prendere effettivamente forma, dovrei risistemarlo e postarlo, per ora anticipo solo il titolo: "Milano Zombie".

Ora andiamo a descrivere come è nato il racconto di "Joe" durante una lezione di sceneggiatura ci è stata consegnata una foto, dalla quale ognuno di noi doveva ricavare una storia breve. C'è a chi è capitata la foto di una nonnetta con un casco di banane in testa, chi si è trovato con un uomo nudo intanto a fare jogging...(non lo so dove le ha trovate le foto, ma non credo di volerlo sapere...) e io invece ho ricevuto una foto di un bambino intento a sfogliare una rivista di armi, da qui è nata la storia.


Per Joe tutto era un gioco.
Anche le armi che i suoi genitori fabbricavano nell'industria di famiglia.
Passava le ore a sfogliare i cataloghi della ditta, pensando a nuovi giochi da fare con gli amici usando un mitra piuttosto che una Magnum ultimo modello.
Ma Joe nella fabbrica a prendere quei fantastici giochi non poteva entrarci, i suoi genitori, che vivevano in una casetta accanto alla fabbrica, non glielo permettevano.
Accadde però, che un giorno, la madre di Joe, uscendo frettolosamente, non si assicurò che la porta dell'uscita secondaria della fabbrica, che dava accesso ai magazzini della ditta, fosse chiusa.
Il bambino era attentissimo, e spiava spesso le porte della fabbrica, se ne accorse subito, e lesto lesto, si infilò nella porticina, la richiuse dietro di se, e subito si mise alla ricerca dei suoi giochi, aprendo scatoloni di munizioni e frugando alla ricerca di armi...sembravano on essercene in giro, ma Joe non si perse d'animo,  e iniziò a frugare tra le scatole del magazzino, trovando in fine un paio di pistole vecchio modelli, che lui apprezzava parecchio, provò a prendere tra le mani una delle armi, trovandola pesantissima.
Grazie alle sue letture riguardati i cataloghi e le istruzioni per l'uso dell'utilizzo delle armi che la ditta stampava, per Joe non fu difficile caricare di pallottole la pistola, ma rimase deluso quando non riuscì a premere il grilletto, per lui troppo duro, si ripromise che avrebbe giocato con la pistola appena avesse avuto al forza necessaria; ma era ora di andare, o la madre lo avrebbe scoperto.
Nascose la pistola sotterrandola in un parchetto vicino a casa, chiusa in una scatola e nascosta in una buca, fra gli alberi di un parchetto vicino casa.
Erano passati quattro anni da quel giorno, i genitori avevano oramai dimenticato quell'arma scomparsa che avevano denunciato alla polizia, ma Joe no, Joe si ricordava ancora del suo gioco, ed era convinto che ora, essendo oramai un ragazzo, sarebbe finalmente riuscito a usarlo per bene.
Trovò  la scatola con l'arma ancora al suo posto, si mise il prezioso pacchetto sottobraccio e si diresse a casa in gran fretta.
Arrivato nella sua stanza, estrasse la pistola e si mise ad ammirarla, sembrava funzionare.
Sapeva già che gioco fare, quello che vedeva spesso in tv.
Puntò la pistola alla tempia, e soddisfatto, notò che riusciva a premere il grilletto.
BANG...ecco il tuo ultimo gioco, Joe.

Anche questa storiella non dovrebbe uscire male impaginata a modi fumetto, dovrei vedere un po' come dividerla.

Bene ci vediamo presto con "Milano Zombie", sperando che non passino altri sei mesi...xD